Nicola Pietrangeli
La leggenda senza tempo del tennis italiano

La Storia di Nicola Pietrangeli
Nicola Pietrangeli nacque l'11 settembre 1933 a Tunisi, allora parte del protettorato francese in Tunisia, da padre italiano e madre russa. La sua infanzia fu segnata da un intenso amore per lo sport e da un talento naturale per il tennis, disciplina in cui avrebbe lasciato un segno indelebile. Nel dopoguerra, trasferitosi in Italia, Pietrangeli si dedicò anima e corpo alla carriera tennistica, diventando ben presto il simbolo di un'intera generazione di sportivi italiani.
Il suo gioco raffinato e tecnico, caratterizzato da un rovescio elegante e da un'agilità notevole sulla terra battuta, gli permise di scalare rapidamente le classifiche internazionali. Nel 1959, Nicola scrisse la storia vincendo il suo primo titolo al Roland Garros, trionfo che replicò l'anno successivo, nel 1960, diventando il primo e unico italiano a vincere il prestigioso torneo parigino. Questo risultato lo consacrò tra i grandi del tennis mondiale, rappresentando un momento di orgoglio nazionale in un'epoca in cui lo sport italiano cercava la propria identità sul palcoscenico internazionale.
Carriera e Successi
Oltre ai due prestigiosi titoli del Roland Garros, Pietrangeli vinse numerosi tornei nazionali e internazionali, collezionando un totale di 22 titoli italiani assoluti, di cui 7 in singolare. Il suo dominio sul campo si estendeva anche ai Giochi del Mediterraneo del 1963, dove conquistò la medaglia d'oro nel singolare e una medaglia di bronzo nel doppio.
Lo Stile di Gioco
Nicola Pietrangeli era noto per il suo stile di gioco elegante e sofisticato. Il suo rovescio a una mano è considerato uno dei più belli della storia del tennis, tanto da essere descritto come “indecifrabile” da critici come Gianni Clerici. Prediligeva la terra battuta, superficie su cui esprimeva al massimo il suo talento grazie a una combinazione di precisione, tattica e grande sensibilità nel controllo della palla.
Riconoscimenti e Premi
- Primo tennista italiano ad essere inserito nella International Tennis Hall of Fame nel 1986.
- Detentore del record mondiale per il maggior numero di vittorie in Coppa Davis (120 su 164 incontri).
- Inserito nella Walk of Fame dello Sport Italiano nel 2015, un riconoscimento dedicato agli atleti più influenti nella storia dello sport nazionale.
- Premiato con il “Granchio d’Oro” come sportivo più elegante d’Italia.